La voce di Calliope

LA VOCE DI CALLIOPE II
Undici incontri con poeti Apocalittici e Integrati Un programma di Marco Maria Tosolini
Perché la poesia si pratica così poco? Le statistiche indicano chiaramente la sproporzione fra le vendite di testi di saggistica e narrativa e quelli di poesia. Nonostante ciò la regione Friuli Venezia Giulia esprime un novero non piccolo di poeti di vaglia e appartenenti a generazioni diverse. Mutuando sollecitazioni prodotte da Umberto Eco espresse nella sua storica e fortunata raccolta di saggi del 1964 dal titolo Apocalittici ed integrati, LA VOCE DI CALLIOPE vuole raccontare, puntata dopo puntata, i mondi poetici di undici autori della regione scelti fra culture e generazioni diverse: Alessandro Seravalle come compositore e poeta che aprirà la serie con elementi di inusitata e potente creatività; Andreina Trusgnach quale pluripremiata “cantatrice” poetica della Benecja; Pierluigi Cappello, Alan Brusini, Riccardo Castellani, Pier Paolo Pasolini “musicati” da Paolo Chiarandini e cantati da Maria Giovanna Michelini; Flavio Santi che in tempi non lontani ha vinto il premio “Viareggio”, sezione poesia; e poi ancora creatività al “Foeminino” con liriche di Leda Palma, Marzia Schenetti, Mary Barbara Tolusso, Stefania Elia (quest’ultima anche in lingua friulana); Pre’ Toni Beline e il suo Qoelet declinato nella “sua” lingua friulana e commentato da William Cisilino; infine, a siglare il tutto, quasi a compimento di un cerchio di intensità la recente opera poetica di Giacomo Vit dedicato al mondo degli animali, dove Vit aprirà una finestra su I “Trastolons”. Lingua italiana, friulana, della slavia friulana e croata saranno protagoniste dell’intensità creativa di un nutrito gruppo di poeti siglato dal movimento “eretico” in senso linguistico dei “Trastolons”. Ogni puntata prevede l’autore in studio con il quale il colloquio è interrotto dalla lettura di sue opere e dalla messa in onda di brani musicali di autori pertinenti con le argomentazioni prodotte e, soprattutto scelti dagli autori stessi. La novità rispetto alla precedente edizione, che ha riscontrato molto plauso dagli ambienti più diversi, è quella per la quale ogni puntata si arricchirà di una breve intervista di personaggi di spicco di un ambiente distante, per definizione e pensiero di vulgata, dalla poesia quale quello dell’economia e della finanza. Sarà una sorta di breve rubrica interna dal titolo “Anche i banchieri hanno un’anima (non tutti)”. Gli ospiti proposti – quasi tutti in relazione diretta con lo scrivente – per brevi interventi telefonici a commenti delle poesie lette (che verranno inviate ovviamente per tempo debito e pregresso) sono: Michela Del Piero (già presidente Civibank, pianista!), Filippo Chiòvari (notaio musicofilo), Antonio Patuelli (presidente ABI e Gruppo Casse Ravenna), Giuseppe Guzzetti (già presidente ACRI e fondazione Cariplo), Francesco Profumo (presidente ACRI), Giuseppe Ghisolfi (vicepresidente conferenza europea Casse di Risparmio, membro CNEL), Lionello D’Agostini (già Presidente fondazione Friuli, consigliere di Mediocredito), Giuseppe Morandini (presidente fondazione Friuli), Tiziana Benussi (presidente Fondazione CR Trieste), Germano Scarpa (presidente e AD Biofarma), Annalisa Sara Doris (presidente fondazione “Mediolanum).